Il campionato di serie B quest’anno sta offrendo uno spettacolo davvero particolare, specialmente per gli amanti della statistica. Era da tempo che la classifica della serie cadetta non vedeva un numero così elevato di squadre così vicine tra loro. Undici formazioni che vanno dalla Salernitana fino ad Ascoli e Pro Vercelli, passando per il Foggia allenato da Giovanni Stroppa, sono infatti raccolte in un fazzoletto di soli tre punti. Questo vuol dire che basta ottenere due vittorie e un pareggio per balzare dalla coda alla testa della classifica senza troppa fatica. Come è possibile tutto questo? Forse il livello medio è più alto rispetto alle altre stagioni, ma quello che emerge è come non ci sia grande divario tecnico, oltre che di risultato tra una squadra di media classifica e una che invece occupa i piani alti. Nonostante l’Empoli e il Venezia stiano dimostrando una buona tenuta a livello di punteggio e di partite vinte, non c’è ancora stata una squadra in grado di staccarsi nettamente dal gruppo. Questo si è verificato sia per quanto riguarda le squadre più forti che per le più deboli, dopo 10-11 gare disputate. Si passa quindi dalle 5 vittorie dell’Empoli, alle 2 vittorie di Ternana, Ascoli, Pro Vercelli e Foggia. Anche per quanto riguarda le sconfitte il valore massimo è di 3-5 gare perse, di media, mentre Palermo, Venezia e Salernitana hanno finora una sola sconfitta subìta. E’ questione di tempo forse, per una classifica che nonostante tutto continua a non delinearsi, e questo già a partire dalla seconda e terza giornata, in particolare.
Il calcio di serie A e B vive una fase piuttosto interessante e delicata, come non avveniva da tempo ormai, che per chi è meno giovane fa tornare alla memoria i fasti dello sport come veniva inteso fino a 25-30 anni fa. Una tendenza che coinvolge diversi ambienti, tra cui anche quello dei videogiochi e dell’intrattenimento. Il nostro futuro quindi rivive attraverso uno sguardo nostalgico dell’industria dell’intrattenimento di massa, che mai come in questo periodo guarda verso gli anni sessanta, settanta e ancora di più agli ottanta con grande benevolenza. Parliamo in effetti di quella che è stata definita un po’ da tutti come l’epoca d’oro dell’intrattenimento interattivo tramite videogiochi.
I cosiddetti arcade facevano parte delle nostre vite esattamente come adesso accade con le app per smartphone e tablet. Il gioco, il senso di intrattenimento non cambia mai. Pensate a quello che sta avvenendo nel circuito del gioco d’azzardo online, dove la Voglia di Vincere le migliori slot machine si sposta da un luogo fisico verso un non luogo virtuale. Eppure la natura stessa del gioco, la sua evoluzione è cambiata davvero pochissimo. Le slot machine hanno già attraversato nel corso dei loro 130 anni diverse epoche, a livello tecnologico. Inizia come gioco meccanico e si evolve nel tempo a macchinetta elettronica. Oggi diventa invece una semplice app di gioco che possiamo comodamente utilizzare attraverso il nostro smartphone, e quindi a portata di mano. E’ come se le sale da gioco avessero subito un processo di miniaturizzazione fino ad approdare verso il loro futuro e il nostro. Un mondo virtuale dove possiamo disporre del nostro gioco e intrattenimento, come dove e quando lo desideriamo. Oggi che in Italia per quanto riguarda la serie A di calcio si sta sperimentando il VAR, come moviola in campo, stiamo assistendo a una rivoluzione tecnologica che coinvolge anche il calcio e lo sport, oppure è un semplice esperimento che non avrà seguito?