Le basi del passato per un super Foggia

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Un Foggia aperto alle opportunità e che dimostri strada facendo di poter acquisire una mentalità vincente. Il modello che vorrebbe costruire Canonico è quello di duc stagioni fa, quando i rossoneri sfiorarono la promozione in Serie B nella doppia finale playoff. <<Una ferita ancora aperta», ha confidato qualche giorno fa il patron per come si consumò nella beffa e negli errori arbitrali il ko contro il Lecco. Ebbene, il Foggia di Brambilla nasce con quei punti di riferimento, ma il parallelo fa drizzare i capelli ai tifosi ricordando come quella fu anche la stagione dei cinque cambi in panchina. Un record per la storia del club rossonero, un’esperienza che probabilmente ha pochi precedenti in tutte le categorie del calcio professionistico. Il Foggia con Brambilla vorrebbe aprire un ciclo, il contratto fatto firmare all’ex tecnico juventino è prudenzialmente di una sola stagione con opzione su quella successiva. L’obiettivo è partire con il piede giusto, trovare subito la chimica fra allenatore e direttore sportivo, costruire intorno al gruppo che sta prendendo forma in queste prime settimane una cintura di garanzia che metta dentro anche il coinvolgimento emotivo e partecipato dei tifosi. Il ruolo di ambasciatore nei confronti della piazza, se l’è intestato il vicepresidente Emanuele Canonico che ha informato durante la “Festa rossonera” di aver ottenuto la delega dal padre-presidente al termine di un chiarimento interno.

PRIME MOSSE. Ora si attende che il primo Foggia della nuova stagione si mostri allo scoperto, presenti tecnico e direttore sportivo dopo aver ottenuto l’autorizzazione dalle società Juventus e Acr Messina a farlo prima della scadenza del contratto (30 giugno). Conosceremo il pensiero dell’allenatore Massimo Brambilla e del ds Domenico Roma probabilmente nella settimana appena cominciata. Il nuovo organigramma è già pienamente attivo sul mercato, circola anche qualche nome di possibili obiettivi per dare al Foggia un volto più compiuto per la nuova stagione. Roma si starebbe occupando inoltre della rosa attuale (composta da tredici giocatori) nonchè dei giocatori in scadenza, la gran parte dei quali ancora ufficialmente senza una destinazione salvo Tonin e Di Noia che hanno già salutato. Una riflessione mister Brambilla vorrebbe farla sul centrocampista-incontrista Odjer, protagonista di un buon finale di stagione e che potrebbe trasferire esperienza e sostanza a una formazione che si vuole dall’età media molto giovane (23-24). Potrebbe inoltre essere al capolinea l’esperienza di Beretta con i rossoneri: al 32enne centravanti varesino si valuta la proposta di una rescissione. (Walter Carbone)

Fonte – Corrieredellosport.it

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