Il classico gol dell’ex diventa un caso. Ieri pomeriggio il Foggia ha avuto la meglio sull’Akragas grazie alla rete in extremis di Matteo Di Piazza, attaccante classe ’88 esploso nella passata stagione proprio con la maglia dei siciliani. Dopo la rete l’attuale bomber rossonero si è lasciato andare a un’esultanza considerata esagerata da parte dei tifosi avversari: oltre alla maglietta tolta, con conseguente cartellino giallo, i supporters biancazzurri lamentano un gesto provocatorio (si parla di una linguaccia a mo’ di sfottò) a loro indirizzato da parte dell’ex idolo, uscito tra i fischi dei suoi ex tifosi.
Il giocatore ha risposto alle critiche con un post sulla sua pagina ufficiale di Facebook: “La gioia di un gol non ha colori, non ha regioni, non ha rancori. Esultare dopo essersi sentito fischiare da coloro che un tempo sono stati i miei tifosi è stato come ricevere un ingiusto riconoscimento a quello che ho dato per l’Akragas in ogni battaglia giocata sul campo….A coloro che hanno riconosciuto in me un ex da ringraziare, io dico: mi resterete nel cuore perché la mia riconoscenza non ha tempo”.
Fonte – Tuttolegapro.com
Personalmente a me non è piaciuta l’esuberanza di Di Piazza che ho trovato eccessiva nella gestualità soprattutto perchè manifestata verso una ex squadra ed una ex società che gli ha pagato lo stipendio e lo ha trattatto come un semidio.
Un professionista è professionista sempre e anche quando si becca i fischi dovrebbe reagire come tale.
Di piazza ha segnato in un momento particolare della partita, in una partita fondamentale, dopo essere stato fischiato all’ ingresso in campo.
Preferisco la gioia sincera di un ragazzo che vuole sfondare!!!
Vai Matteo segna e facci sognare!!!